CAI Tortona

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"Trekking in Ogliastra"a cura di Pinuccia Oldrini

I nostri soci raccontano........

Sezione di Tortona
Trekking in Ogliastra

Da venerdì 8 a domenica 17 giugno 2018 il CAI di Tortona ha effettuato un lungo trek nella zona  dell’Ogliastra, terra di incantevole bellezza situata lungo il versante orientale della Sardegna, posizionata come un anfiteatro sul mare.
Il numeroso gruppo di soci, sedici in tutto, ha pernottato nell’altopiano del Golgo presso la Cooperativa Goloritze gestita con professionalità da molti giovani del luogo.
Il territorio di Baunei, splendido connubio di mare e montagna, è interessantissimo dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, con le sue valli carsiche e "Su Sterru" la voragine più profonda d’Europa. Molti sono gli esemplari di fauna autoctona: l’aquila reale, il falco della regina, il gabbiano corso, il muflone, cinghiali, il falco pellegrino e gli onnipresenti greggi di ovini e bovini.
Ogni mattina, di buonora, il gruppo ha percorso mulattiere, sentieri e carrarecce nel Supramonte, una delle più belle "alte vie" del Mediterraneo.
La prima tappa è stata la salita al villaggio prenuragico di Tiscali, sito archeologico che domina la fertile valle di Lanaittu.
Nei giorni successivi, grazie ad un meteo favorevole, si è  raggiunta  Cala Mariolu, famosa per i piccoli ciottoli del colore della neve (Ispluligidenie) scendendo per scale di ginepro sospese nel vuoto.
Le gole di Gorropu, un impressionante canyon scavato da una intensa azione erosiva delle acque del fiume Flumineddu. Le pareti a strapiombo di questa gola, di quasi cinquecento metri, sono fra le più alte in Europa.
Da Santa Maria Navarrese, con il traghetto si sono raggiunte le grotte del Fico, denominata così dai pescatori italiani per la presenza all’imbocco di un maestoso albero di fico e quella profonda e maestosa del Bue Marino.
Raggiungere a piedi Cala Goloritze passando da Serra Salinas, fra maestosi lecci secolari, nonostante l’incombere del temporale, è stato da mozzafiato. Il bagno nelle cristalline acque una esperienza indimenticabile.
Di impegno e concentrazione è stata la tappa verso Cengia Giradili che aggira la falesia per poi scendere fra guglie e pareti a picco sul mare fino a Pedra Longa.
Il gruppo ha anche voluto approfondire la storia locale visitando la Grotta rifugio del famoso bandito Corbeddu e l’oasi naturalistica di Su Gologone una splendida risorgiva carsica incastonata tra due alte pareti di roccia dolomitica, dove l’acqua si colora di sfumature che vanno dal verde smeraldo al turchese, al blu intenso a seconda della esposizione del sole.
Il direttore gite, Giulio Salini, ha guidato il gruppo  con passo sicuro lungo tutti gli impervi sentieri che oramai conosce a memoria.
I partecipanti affiatati e sempre di buon umore non hanno mancato anche di apprezzare le specialità enogastronomiche della regione e dei suoi importanti vini come il Nepente, già descritto da D’Annunzio.
                                                                                                                                                                                                           
Pinuccia Oldrini

 
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